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Hotel Poseidon (2021)
Regia
Stefan Lernous
Trama
Un uomo piccolo piccolo, tediato all'inverosimile, che non sopporta più amici e affetti (la sua ragazza piuttosto "libera" preferisce divertimenti che non contemplano la sua presenza...), sull'orlo del crollo nervoso dopo che l'unica sua attività, la gestione dell'Hotel Poseidon ormai allo sfascio, è finita (l'immobile è stato acquistato da un buzzurro che ne vuol fare centro di feste scatenate) e non ha un futuro davanti a sé. L'arrivo di un'ultima cliente (una bella e giovane ragazza) gli darà un soffio di vitalità e un minimo si speranza...
Come si evince da quanto ho raccontato della trama in Hotel Poseidon del belga Zoe Bogaerts visto al BIFFF 2021 si ripropongono archetipi letterali e cinematografici già letti e visti centinaia di volte. Quello che sorprende invece è il modo di raccontarli. Bogaerts con allucinati piani-sequenza crea un suo mondo (che potrebbe essere tranquillamente il nostro visto con occhi capaci di vedere oltre l'aspetto esteriore e di estrarne il lato grottesco) sporchissimo, decadente, in cui tutti i volti sono pieni di cerone per svelarne l'anemica e morturaria esistenza. Personaggi aberranti dentro e fuori, edonistici al massimo e senza morale (una per tutte il tentativo di far sparire le tracce di una morta utilizzando il... tritacarne per continuare a prendere la sua pensione...), un commedia nerissima ma anche un tantino troppo "grottesca", nel senso che poi tra fantasia e realtà perturbata si perde un po' il coinvolgimento e l'obbiettivo che è quello di dare una visione "morale" della nostra deformata e deformante società.
Di sfuggita viene citato un Iphone da uno dei personaggi, product placement?
Trama a cura della redazione di
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