Seleziona un film

Cast
  • Anicee Alvina
  • Gerard Blain
  • Paul Blain
  • Frederic Marboeuf
  • Gamil Ratib
Produzione
  • A Films

Jusqu'au bout de la nuit (1995)

Regia

Gerard Blain

Trama

“Non è un film di gangster, ma un film d’amore e un implacabile tragedia”, dichiarerà Blain sulla sua penultima opera da regista presentata alla stampa. In realtà come spesso avveniva nelle sue interviste, in cui parlava dei suoi film, Blain tende a minimizzare il lato politico e nichilista del suo cinema. Anche in Jusqu’au bout de la nuit (1995) è invece evidente che questo discorso "contro" ci sia già dalla frase in esergo di Holderlin: “Al di là del fatto che sono essi stessi un grido di rivolta contro un ordine stabilito, i pazzi, i criminali e i poeti hanno anche per vocazione di mantenere un minimo di insicurezza al fine di evitare alla società un’indifferenza fatale”, che la sua rabbia contro i privilegiati, i ricchi e la società esclusiva che emargina i non eletti, esplode nel personaggio tragico e che affronta il suo destino a pugni chiusi che è François, il protagonista del film. Interpretato dallo stesso Gerard Blain, qui invecchiato, pieno di rughe e già con segni di una malattia che lo segna nel volto stanco, è un rapinatore che entra ed esce dalla galera e quando la madre gli dice che il fratello è morto a causa di un conoscente, non ci pensa due volte a freddarlo. Quando si innamora della bella e fragile Maria (Anicée Alvina) la toglie dalla cattiva strada (si prostituiva per avere i soldi per mantenere la figlia minorenne e senza padre) e per darle una vita dignitosa decide di fare un’ultima rapina che… va male. In fuga e con la polizia alle calcagna, rapisce il ricco presidente del Lione Football club richiedendo un riscatto di 30 milioni di vecchi franchi (“lo stipendio che paghi ad uno dei tuoi giocatori è più alto…”) per fuggire in Brasile. Finirà tragicamente come ogni noir decadente che si rispetti. I corpi suo e della bella Maria abbracciati sul terreno sono un’accusa dolente ad una società che non lascia scampo a chi nasce in povertà ed è costretto o a vendersi o ad una vita di illegalità giustificando, brechtianamente, le azioni del protagonista, in un dialogo tra François e il rapito, in questo modo: “Dopo tutto, entrambi siamo sullo stesso piano. Voi rubate allo Stato. Io rapino banche. Ma io, rapinando le banche, io rubo a ladri peggiori di me. Ci sono più schifezze nelle vostre gesta che non nelle mie. E anche meno rischi…” (**). Una narrazione raffreddata come nel suo stile per questo piccolo film di solo un’ora e 15, rabbioso e malinconico, che potrebbe appartenere alla “factory” di Paul Vecchiali con cui spesso Blain è stato sodale. (voto 7) Si vedono varie auto di marche diverse nel film (Renault, Audi, Volkswagen) ma se product placement c’è sono William Lawson e birra Kronenbourg a farne parte.        

Trama a cura della redazione di

TOP Brand:


Affila le armi del tuo Product Placement con

Come navigare questa sezione:

Per ogni film selezionato nella tendina verrà visualizzato il brand da noi giudicato piĆ¹ significativo.

Numero di film attualmente inseriti: 5407

Ultimi film inseriti:



Un progetto Dy's Group | © 2025 - Tutti i Diritti Riservati | Note Legali