Continuamo lo speciale sul regista belga Andre Delvaux con il suo ultimo lungometraggio tratto dal romanzo omonimo di Marguerite Yourcenar che essendo ambientato nella prima metà del 500 non ha, ovviamente, product placement.

Solo per completezza le vicende narrano di un medico alchimista Zenone Ligre (interpretato da Gian Maria Volontè) che perseguitato in Europa per i suoi scritti dissidenti ritorna a Bruges sotto falso nome accompagnato da un monaco, dopo aver vagato per anni per il mondo

Qui si impegna nella sua missione e, dal convento, aiuta curando vari ammalati.

Purtroppo l'inquisizione è sulle sue tracce.

Non fra i migliori film sul periodo ne fra quelli del regista. C'è sempre la ricerca e il disagio dell'uomo ma, nonostante la bravura di Volontè, alla fine risulta un po' troppo televisivo e ripetitivo. (Voto 6)