Siamo in un classico college giapponese, uno di quelli che ci hanno dato tante soddisfazioni dai j-horror (Bushinbaba) al bullismo e alle sue vendette (Mon Mon Mon Monster) agli zombi (Non siamo piu vivi) alle medie coi viaggi nel tempo (Re-write) e anche tante delusioni (basta citare una qualunque film sugli amori giovanili). In questo caso i due protagonisti Ai e Yu si trovano ad affrontare lo strano caso di alcuni colleghi che incominciano a formare una piramide umana che sta immobile nel cortile giorno e notte. La cosa diventa ancora più strana quando con il passare dei giorni la piramide (e con essa il numero delle persone coinvolte) aumenta. Manca solo che gli studenti incomincino a muoversi meccanicamente tutti insieme per i corridoi quasi fossero un'unica macchina da guerra. E cosi succede. Tutta colpa del preside che ha istaurato un regime quasi nazista con scontro fra individualità e collettività. Il tutto visto sotto forma di horror che ricorda i film di Kurosawa, Miike e Sion Sono. Visto al NIFFF NEUCHATEL INTERNATIONAL FANTASTIC FILM FESTIVAL e riproposto in questi giorni al Tohorror Fantastic Film Fest ed è strano fosse sfuggito al FEFF di Udine. Voto 7.5. Product placement di Puma e Adidas.