Come film d'apertura del Tohorror Fantastic Film Festival abbiamo rivisto un classico del cinema dell'orrore dei primi anni 2000 alla presenza del suo autore Neil Marshall, regista che ha alternato horror a serie televisive cult (Black Sails, Il trono di spade, Westworld) e ad incursioni nel mondo dei comics (Constantine, Hellboy), ma il cui cult rimane appunto The Descent.

La storia, di per se, è abbastanza semplice Sarah, Juno e Beth sono tre amiche amanti di sport estremi. Dopo una giornata di rafting le tre si separano e, tornando a casa, Sarah ha una discussione con il marito in auto che si conclude con un incidente dove il marito e la figlia di 4 anni muoiono trafitti da tubi di ferro provenienti dal camion che li precede.

Classico trauma quindi che la porta ad isolarsi. Un anno dopo viene convinta dalle due amiche di tentare una nuova avventura, insieme ad altre tre ragazze, ed andare ad esplorare una serie di grotte.

Durante la prima parte dell'esplorazione avviene un crollo che blocca la via del ritorno che le costringerà a cercare una via alternativa e, ancora, fino a qui, tutto regolare ma è l'inizio della fine.

Le amiche, che nascondono un segreto su quanto era successo un anno prima a Sarah, hanno pure avuto la geniale idea di cambiare percorso rispetto a quelle date ai potenziali soccorsi e di infilarsi in grotte totalmente inesplorate (cosa non esattamente vera visto che trovano gli avanzi di spedizioni precedenti)

E da qui viene il bello: la grotta è abitata da una sorta di tribu di esseri spaventosi ciechi e cannibali e loro saranno costrette a combattere, anche facendo uscire i loro istinti peggiori, per riuscire a sopravvivere.

Film che da una serie di violente botte allo spettatore a tal punto che la distribuzione americana impose al regista parecchi tagli rispetto alla versione europea. Visto a suo tempo al cinema non lo ricordavo benissimo e devo ammettere che la scelta degli organizzatori del festival di festeggiare il 20 anniversario è stata decisamente azzeccato.

Non vi spoilerò il finale ma vi dirà solo che vi è coinvolta una BMW.  Altro product placement per le attrezzature e Zippo fondamentale per illuminare la caverna. Voto 7,5