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Cast
  • Salvatore Costa
  • Leda Gloria
  • Marcello Spada
  • Raffaele Viviani
Produzione
  • Cines-Pittaluga

La tavola dei poveri (1932)

Regia

Alessandro Blasetti

Trama

Anche Blasetti viene chiamato a lavorare alla Pittaluga da Cecchi e tra i film da lui girati vi è La tavola dei poveri (1932), un film che mette in cinema una pièce burlesca di Raffaele Viviani. Lo stesso Viviani interpreta il protagonista, un nobile decaduto che si ritrova senza più un soldo e che viene invischiato in una fondazione di beneficenza per i poveri. Per non far sapere di essere al verde acconsente a partecipare e per questo cerca di vendere gli ultimi averi di famiglia. Quando un povero mendicante, che negli anni ha messo assieme notevoli risparmi, gli consegna una bella cifra di denaro da “amministrargli”, per un malinteso questi vengono creduti essere la somma destinata da lui alla beneficenza e così, vista la grossa donazione, si ritrova a diventare addirittura il presidente della Fondazione… con i soldi del poveraccio! Commedia degli equivoci, con un lato sentimentale rappresentato dalla figlia del nobile (Leda Gloria) che si innamora di un industriale e partirà con lui per la Bolivia. Anche qui la trama è robetta, anche qui però il regista, come i colleghi, fa di tutto per farla diventare cinema. Carrellate ampie, la macchina da presa non sta mai ferma, luce naturalistica, immagini documentarie sul lavoro all’interno di una fabbrica e dell’impiego di veri indigenti, la maestria della regia di Blasetti si fa sentire anche se per un piccolo film. Vi è inoltre il lato umanistico che mette in contrapposizione l’orgoglio, la dignità e la responsabilità sociale, a volte un po’ pelosa, dei ricchi verso la popolazione dei poveri per cui è lusso un piatto di minestrone. Chissà cosa ne pensavano i gerarchi mussoliniani. “Girato in gran parte in esterni a Napoli (con una lunga e curiosa scena <> in una fabbrica meccanica), il film non risente della sua origine teatrale e sfrutta le maglie larghe della storia per mettere in risalto l’abilità recitativa del protagonista che in un ruolo <> si trova talmente a suo agio da dare addirittura l’impressione di improvvisare” (Mereghetti). (voto 6+) Tra le carrellate per le strade di Napoli spicca la pubblicità della ditta Bertelli, product placement voluto?

Trama a cura della redazione di

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