Torna Ari Aster al cinema con il quarto film dopo i successi di Hereditary, Midsommar e Beau ha paura, e lo fa con un western contemporaneo, anche se lo spunto arriva dai grandi western come Sfida infernale. 

Siamo nel New Mexico nel 2020, cioè in piena pandemia. Nel paesino di Eddington, lo sceriffo è uno sborone patentato. Detta lui la legge, è no vax e quindi costringe i suoi poliziotti e i familiari a stare senza maschera, litiga con i cittadini che vorrebbero stare alle regole (soprattutto i direttori di supermercati carichi di product placement come Pepsi e pub con bud e Coors), si vuole candidare alle elezioni e organizza piano fantasioso per screditare l'avversario e attacca dei pipponi micidiali  a chiunque. 

C'è di tutto in questo western crepuscolare di 2 ore e mezza presentato al NIFFF NEUCHATEL INTERNATIONAL FANTASTIC FILM FESTIVAL: immigrazione, odio raziale, complottismo, l'america di Trump (si vedono sia CNN che Fox News che canali locali e tutti tutti i social Instagram, Facebook, Tik Tok, YouTube) e temi scottanti come linterruzione di gravidanza e, appunto, i virus. 

C'è il KKK e la situazione a furia di avvenimenti e continui colpi di scena non si puo spiegare, anche perché alla fine si sparano tutti e non si capisce bene chi spara a chi.  A proposito di sparare negli allenamenti si usano anche bottiglie Corona. Lungo ma interessante come gli altri film del regista. Voto 8.